È estate. Guardo lontano,
l’orizzonte è evanescente. Il sole ha allontanato tutte le nuvole e invade ogni
angolo di terra. Il calore è tale che l’ombra stenta ad allungarsi dagli alberi
che delimitano la spiaggia. Ha forse paura di scottarsi anche lei?
Brucio. Nemmeno un bagno in
mare mi ha sollevato. Il mio non è solo un disagio fisico.
Non riesco a distogliere il
pensiero: so che lui è lì, in auto, dietro la radura. Non verrà certo da me,
dovrò essere io ad andare a prenderlo, se proprio lo voglio. Ma lui è lì e so che non se ne andrà.
Vorrei
riuscire a passare una bella giornata al sole, senza pensare a nulla. Mi
basterebbero anche poche ore. Perché non riesco?
Il desiderio mi prende lo
stomaco. Ce l’ho nei miei occhi, lo vedo con la mente, sento quel suo profumo
intenso, quel colore marrone scuro quasi nero. Non ne ho mai fatto una
questione di colore, non è quello che mi attrae, potrebbe essere anche bianco
latte. È la sensazione che mi dà a non farmelo togliere dalla testa.
Mi guardo attorno. Voglio
essere sicura che nessuno mi veda. Devo ammetterlo: la carne è debole! Non è
che sia una cosa proibita, ci mancherebbe, ma se mi vedesse qualcuno qualche
commento ci sarebbe. E se quel qualcuno fosse mio marito? Beh, non ci voglio
pensare.
Alle mie spalle l’acqua
cristallina. È invitante, ma il mio pensiero fisso ha la meglio. Avanzo
guardinga. L’auto è lì, con lui dentro. Aspetta solo me. È questione di un
attimo.
Dominata da un raptus, i
miei movimenti sono incontrollabili. Lui, il suo profumo, il suo sapore sulle
mie labbra, diveniamo un tutt’uno in un inebriante sinfonia che nessun’altro
può sentire. A volte i mio desiderio va oltre, mi immagino di sentirlo sul mio
corpo, caldo e avvolgente, che si insinua in ogni piega più nascosta: una
fusione totale di elementi e sensazioni.
Poi la catastrofe. Mio
marito mi ha scoperto! Si avvicina velocemente e lo sento urlare. Mi sento
sprofondare. Non distinguo le sue parole, ma so già quello che sta dicendo. Con
i problemi che ho avuto, non dovrei nemmeno avvicinarmi al cioccolato! Lo so,
ma che ci posso fare? Un giorno riuscirò anche a coronare il sogno di
immergermi in una vasca piena di cioccolato. Lui è la mia tentazione, il mio
sublime peccato.
Susanna 29.04.12
Ciao scrittrice
RispondiEliminaMangiamo cioccolata?
EliminaChi non sa resistere a tanta bontà..
RispondiEliminaGrazie dela visita Ssanna sei molto gentile. a presto
Maurizio
Ciao Maurizio. Hai un bellissimo blog!
RispondiEliminaGrazie del tuo passaggio.