22 marzo 2016

METAFORE DI ME

Mi perdo nel profumo di polpette e purè con lo zucchero, torta di pane, meringhe con panna, mentre le mie dita seguono curiose il profilo di ricami antichi e vestitini per le bambole. Doverose ricompense preventivate, che attendo come un gatto davanti alla sua ciotola vuota.
Cucciola timorosa, il mio cuore batte al ritmo alternato della pallina. Nascosta sotto il tavolo da ping pong, gli occhi che sbirciano timidamente alla ricerca di una carezza, tra desiderio di compagnia e necessità di non disturbare.
Sorrisi fotocopiati da carta patinata, che riescono ad avvicinare anche gli estranei. Tieni, bimba. È una caramella. Conosci? Du-du du-du dufur!
Corse in bicicletta, come nuvola solitaria nel cielo, beandomi per un alito di vento sul mio viso. Poi le cadute sull’asfalto graffiante. Dolorose, come l’alcool versato a pelle. Ma non mollo e riparto alla ricerca di un nuovo cielo da percorrere.
Adagio, andante, moderato, allegro: varianti di tempo in una calibrata organizzazione di vita, scandita dal regolare ticchettio di un metronomo.
Ordinato.
Ritmato.
Dall’alto della torre, gestisco il corretto andamento del traffico in corso. Il controllo mi rassicura, l’imprevisto è una sfida da riportare tra le righe.
Tutto regolare. Tutto previsto, calcolato, voluto. Tutto, tranne me.
In volontaria ibernazione, cerco una soluzione.
Un respiro.
Il metronomo riparte. Tiiiic, taaaac, tiiiic, taaaac… Lento, lento, come il regolare ron-ron del mio gatto.
Dolci immagini colorano i miei sogni, tra nuvole che corrono sospinte dal vento.
Strappi dolorosi, rimedi laceranti.
Musica ritmata scandisce il tempo, che passa, stemperando il male.
Come baco da seta, mi avvolgo fra strati di coperte e, accarezzando il mio gatto che fa le fusa, mangio una caramella. Alla frutta.

Diventerò farfalla.

SUSANNA

1 commento:

  1. Ciao , molto bello il tuo scritto ...
    un ritratto delicato e vero
    Bello!!
    Ciao Susanna
    Ti auguro una serena e Santa Pasqua

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