FMD - il mio percorso verso la meta.

Ci stavo pensando in questi giorni...

Sono passati anni dalla mia ultima pubblicazione su questo blog. Anni intensi (come sempre) che hanno visto in prima linea la mia lotta per la salute. Nulla di "eclatante", nessuna "malattia mortale". SOLO un problema di obesità. Come ogni cosa, per poterla capire a fondo, per comprendere appieno le sfumature e i risvolti collegati alla quotidianità della lotta contro l'obesità, bisogna viverla. Non mi permetto quindi di ritenere il mio problema più grande di quello di altri, e nemmeno di pensare di avere la "ricetta vincente" valida per tutti. Desidero solo condividere i miei pensieri, azioni, risultati con chi (come me) vuole uscire dal guscio e stare bene.

Fra le tante prove che la vita avrebbe (e ha già) potuto riservarmi, questa probabilmente non è la piu perigliosa, ma in questo momento la trovo difficile. Forse perchè ho mancato quello che èèer me era un appuntamento, un traguardo importante. Ma facciamo un passo indietro... 

Per seguire una dieta una forte motivazione è importante. Io ho iniziato "seriamente" la lotta contro i chili di troppo da un peso di obesità importante (BMI 41), prima con un'operazione di chirurgia bariatrica e poi con dieta. Non è stato facile ma ho stretto i denti e ce l'ho messa tutta per arrivare all'obiettivo che mi ero prefissata. Sono stata aiutata e supportata prima da medici e poi da quando ho conosciuto la FMD (la dieta del Supermetabolismo) anche dal gruppo e dai suoi post/commenti/ricette. 

La mia dietologa (che non smetterò MAI di ringraziare) mi è sempre stata vicina e adesso che sono "solo" in sovrappeso mi aspettavo quel "premio" per cui ho lavorato intensamente in quest'ultimo anno: la valutazione per un intervento di chirurgia plastica all'addome (ridotto a fisarmonica a causa dei tanti chili persi). 
il chirurgo, un anno fa, mi disse "se per il prossimo anno riesci a perdere tot chili facciamo l'intervento". Io tutta contenta di aver perso più di quello richiesto, mi sono presentata quest'anno alla visita di controllo, tutta speranzosa di poter avere una valutazione sul da farsi. Già mi vedevo con una pancia finalmente "umana" e questo mi ha dato stimolo a non sgarrare, a fare attività fisica, a non darmi per vinta e mi ha supportato nei momenti di crisi.
Ma il chirurgo, quando mi ha visto, ha semplicemente detto " la vedo bene. Prossima visita tra un anno. L'addome? Ci pensiamo più avanti, se serve.". 
È stata una doccia gelata. 
Da quel giorno, pur consapevole che lo str...zo è lui, faccio fatica a ritrovare la forza e la motivazione che mi ha supportato in questi mesi.
Devo stringere i denti e andare avanti, trovare la forza dentro di me e, aiutata dai miei figli, dal marito e da chi mi vuol bene, sono sicura ritroverò la forza.
Perché ho scritto questo post? Perchè anche se questa dieta è miracolosa (e io sono una prova reale e concreta che lo è) è altrettanto vero che "senza testa" non si va da nessuna parte. Se non c'è convinzione e motivazione, se il percorso è infarcito di sgarri (grandi o piccoli, consapevoli o meno) non si va lontano.
Desidero condividere e mettere a nudo il mio momento di debolezza, perchè possa diventare un punto di forza. Per me e per chi si riconosce in situazioni simili.
Quando la motivazione che ti ha spinto ad andare avanti crolla, è importante non lasciarsi andare e comprendere che è giusto VOLERSI BENE.

FMD FOREVER!