RINGRAZIO

OGGI.
Un pomeriggio da ricordare, assieme agli ospiti, alla fondatrice, a molti volontari della Casa dei Gelsi a Treviso. Non avrei mai immaginato che la lettura di alcuni miei racconti potesse trasformare un normale e noioso pomeriggio di pioggia in un incontro carico di emozioni.
Lo ricorderò a lungo. Non ero preparata a strappare sorrisi e sentire la gratitudine delle persone di questo Hospice.
Minuti, ore, attimi che valgono un'eternità trascorsi assieme a chi del tempo ha una considerazione certamente diversa rispetto a chi ha un'intera vita avanti a sè.
Un grazie a chi ha condiviso (e reso possibile) questo evento.
E un abbraccio a quel signore che dopo aver assistito alle letture dalla sua sedia a rotelle, mi ha chiamato e tenendo stretta la coperta a nascondere il suo corpo consunto, ha voluto dimostrarmi la sua gratitudine regalandomi un suo libro di poesie accompagnandolo con poche frasi dette con un filo di voce.
L'ho abbracciato. Con delicatezza, nel timore di poterlo danneggiare. Avrei voluto salutarlo con un  "ci vediamo la prossima volta", ma non l'ho fatto. Difficilmente riuscirò a incontrarlo di nuovo...